Nel 1959, durante un'immersione sui fondali del lago di Bolsena, l'ingegner Alessandro Fioravanti si imbatté in uno strano tumulo, di forma ellittica e composto da pietre di varia grandezza, chiamato localmente "Aiola". Nelle immediate vicinanze, giacenti sul fondo, erano anche dei pali in legno ancora infissi nel terreno e molti manufatti ceramici.
Da quel giorno le ricerche nel sito subacqueo, che non si sono praticamente mai fermate, hanno portato all'individuazione di un abitato di Epoca Villanoviana (età del ferro) noto come "Gran Carro".
Il Centro Ricerche ScuolaSub di Bolsena ha proseguito negli anni gli scavi subacquei in questa slpendida località del Lago di Bolsena attraverso la direzione e l'esperienza di Egidio Severi che ha realizzato il video sul villaggio Villanoviano del Gran Carro.
Buona visione.